La Primavera in Provenza immortalata dai pittori

Ciliegi e mandorli in fiore sono spettacoli della Natura che non si possono perdere quando si visita la Provenza in primavera. Ammirare le distese di alberi fioriti รจ unโ€™emozione che tocca il cuore e calma la mente. Contemplarli rimanendo lontani dalle cittร  e dal traffico permette di allontanare ogni forma di stress. Anche i grandi pittori del passato hanno catturato la magia della Primavera in Provenza.

Van Gogh e i fiori di mandorlo


I fiori di mandorlo annunciano lโ€™arrivo della stagione primaverile. Sarร  per questo che simboleggiano rinascita e speranza. Ma occorre ammirarli appena fioriscono, perchรฉ dopo pochi giorni iniziano ad avvizzire o a cadere. Forse รจ proprio per la loro evanescenza che Vincent Van Gogh li ha immortalati su tela.


Nel mese di febbraio del 1890, Van Gogh dipinse โ€œRamo di mandorlo in fioreโ€. Il pittore olandese si trovava nella cittadina di Saint-Rรฉmy-de-Provence, precisamente a Saint-Paul-de-Mausole. Qui sorge ancora oggi il monastero-ospedale che accolse Van Gogh: vi soggiornรฒ per ricevere cure adeguate alla sua malattia.

A Saint-Paul-de-Mausole, Van Gogh riuscรฌ a trovare un poโ€™ di pace interiore e di quiete, come dimostrano i numerosi quadri (circa 150) da lui dipinti proprio nel periodo della sua permanenza, molti dei quali diventati โ€“ dopo la sua morte โ€“ capolavori dellโ€™arte.

Tra questi figurano oltre al quadro โ€œRamo di mandorlo in fioreโ€, anche โ€œIrisโ€, โ€œUlivetoโ€, โ€œGelsoโ€, โ€œLillร โ€ e โ€œIl giardino dell’ospedale di Saint-Paulโ€, tutte opere ispirate alla Natura. Si narra che โ€œRamo di mandorlo in fioreโ€ sia stato realizzato da Van Gogh pensando al suo nipotino, figlio del fratello Theo, per suggellare proprio la nuova vita.

Primavera in Provenza secondo Signac


Paul Signac (1863-1935) ha voluto racchiudere nel quadro โ€œPrimavera in Provenzaโ€ tutta la bellezza di questa stagione. Dominano sulla tela di Signac le sfumature rosa-viola dei fiori di ciliegio. รˆ un quadro materico, un tripudio di colori e di energia che si sprigiona dopo il freddo inverno.

โ€œPrimavera in Provenzaโ€ di Paul Signac


Ritroviamo la Natura provenzale piena di colori anche nel quadro โ€œPaesaggio di Provenzaโ€ di PierreAuguste Renoir. Il pittore nato a Limoges (1841-1919) si trasferรฌ nel Midi francese, precisamente a Cagnes-sur-Mรจr, nel 1903. Ricercรฒ il clima provenzale a causa dei suoi problemi di salute.

โ€œPaesaggio di Provenzaโ€ di Pierre-Auguste Renoir

Non poteva non essere citato qui il maestro Paul Cรจzanne, il cui sguardo artistico ha catturato la montagna Sainte-Victoire in ogni stagione. Sta allโ€™osservatore delle varie opere immaginare quale dei quadri di Cรฉzanne dedicati a questo massiccio sia stato ritratto mentre sbocciava la primavera.


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Paul Signac, Saint-Tropez e la Provenza

Paul Signac รจ uno degli artisti che hanno trovato ispirazione nel Midi francese, citati nel mio Romanzo. Josephine, la nonna della protagonista Sofia, ha lasciato la Provenza (anche) per andare a studiare storia dellโ€™arte a Venezia. Alla nipote ha passato questa sua passione, tanto che Sofia ha arredato il bilocale dove vive seguendo proprio lโ€™amore per lโ€™arte trasmessole da nonna Josephine.

Racconta Sofia nel mio Romanzo:

Sopra il divanetto, a sinistra, la parete รจ completamente bianca e al centro cโ€™รจ un canvas che riproduce il quadro Saint Tropez di Signac. In effetti, mi accorgo che in questo piccolo spazio i riferimenti alla Provenza sono tanti e tutti legati alla passione di nonna per lโ€™arte.

Signac e Saint-Tropez

Paul Signac รจ uno dei tanti artisti rimasti incantati dalla luce della Provenza, dai cromatismi della natura e dalla poesia dei borghi del Midi francese. Il nome di Signac viene soprattutto associato alla cittadina di Saint Tropez. Il pittore parigino vi si trasferรฌ dopo la morte, avvenuta nel 1891, dellโ€™amico e ispiratore George Seurat. Giร  appassionato di barca a vela, Signac si allontanรฒ dalla scena parigina per seguire le sue due piรน grandi passioni: la navigazione e la pittura.

Alla fine del สผ900, Saint-Tropez non aveva ancora ottenuto la fama di cittร  modaiola, capitale del jet-set. Allโ€™epoca era un caratteristico villaggio di pescatori, il cui porto aveva attirato nei secoli importanti scambi commerciali con vari popoli, dai Greci agli Etruschi, passando per i Romani. Tra i primi a scoprire la semplice bellezza di Saint-Tropez e a farla conoscere fu lo scrittore Guy de Maupassant, che la descrisse nella sua opera Sur lโ€™eau (โ€œSullโ€™acqua. Da Saint-Tropez a Montecarloโ€).

Ma รจ il neo-impressionista Paul Signac a decantare diffusamente la cittadina attraverso i suoi quadri puntinisti โ€“ opere intrise di intensi colori โ€“ che, in seguito, attireranno a Saint-Tropez altri artisti: da Matisse a Bonnard, a scrittori come Sartre, Colette e altriโ€ฆ

Signac scrisse alla madre:

ยซ[โ€ฆ] mi sono stabilito qui e nuoto in un mare di gioia. A cinque minuti dal paese, perduto tra i pini e le rose, ho scoperto una piccola graziosa casetta ammobilita. Davanti alle rive dorate del golfo, i flutti blu che vengono a morire su di una piccola spiaggia, la mia spiaggia e un buon ormeggio per lโ€™Olympia [la sua barca a vela, N.d.A.]ยป.

I paesaggi e gli intensi cromatismi di Saint-Tropez e del Midi francese in Signac alimentarono la creativitร  e la sperimentazione, come dimostrano opere quali Saint-Tropez. La boa rossa (1895 โ€“ Musรฉe dโ€™Orsay, Parigi); Vele e pini; ancora, Saint-Tropez (1893 โ€“ Von der Heydt Museum, Wuppertal); Porto di Saint-Tropez; La Calanque (1906 – Musรฉes royaux des beaux-arts de Belgique, Bruxelles) e tante altre…

Antibes, Juan-les-Pin, Avignone, Marsiglia, Castellane sono altri luoghi provenzali immortalati su tela da Signac col suo inconfondibile stile neo-impressionista puntinista.

“Il pittore anarchico non รจ un artista che dipinge quadri anarchici, ma uno che combatte le convenzioni ufficiali con tutta la sua individualitร ” – Paul Signac

Testo Silvia C. Turrin; Foto in evidenza in Homepage: Silvia C. Turrin
Foto delle opere: wikipedia/commons
Foto di Paul Signac: Agence de presse Meurisse โ€” Bibliothรจque nationale de France

Arte e Provenza, qualche idea per lโ€™estate 2016

ย Il Midi francese ha ispirato tantissimi pittori, famosi e meno noti. Attratti dalle sfumature cromatiche e dai paesaggi della Provenza, artisti come Paul Signac, Fรฉlix Ziem, Paul Saรฏn (per citarne solo alcuni tra i meno โ€œcelebriโ€) hanno saputo catturare i giochi di luce di diversi ambienti e li hanno immortalati sulle loro tele consegnandole per sempre ai posteri.

La Provenza รจ da sempre sinonimo di Arte, sin da quando lโ€™eccentrico Fรฉlix Ziem (1821-1911), sul finire della prima metร  dellโ€™800, decise di lasciare Parigi per trasferirsi prima a Marsiglia, poi a Martigues. Ziem รจ considerato dai veri esperti dโ€™arte fra gli antesignani del movimento pre-impressionista. Non a caso Vincent Van Gogh ammirava i suoi lavori, tanto da definire bellissimo il suo modo di utilizzare il colore blu.

Dopo Ziem sono rimasti affascinati dalle sfumature provenzali tanti altri artisti, a cominciare da Claude Monet, il cui dipinto Dix marines dโ€™Antibes si puรฒ dire che sia lโ€™opera โ€œgaleottaโ€ che ha fatto conoscere agli artisti parigini gli straordinari flussi creativi generabili da un soggiorno, piรน o meno duraturo, in Provenza.

Vincent Van Gogh รจ, insieme a Cรฉzanne, il pittore il cui nome รจ associato maggiormente a questa terra francese.

Fondation_Vincent_van_Gogh_Arles

A lui รจ dedicata lโ€™esposizione ยซVan Gogh en Provence : la tradition modernisรฉeยป organizzata ad Arles presso la Fondazione dedicata al pittore olandese. Aperta sino allโ€™11 settembre 2016, la mostra raccoglie 31 lavori di Van Gogh, alcuni prestati appositamente dai musei di Amsterdam e Otterlo. Tra le opere ve ne sono alcune famosissime, tra cui Autoritratto con cappello di feltro; e poi Vecchia Arlesiana e Barche da pesca sulla spiaggia di Saintes-Maries-de-la-Mer. Curatore dellโ€™esposizione รจ Sjraar van Heugten, considerato tra i massimi conoscitori del lavoro di Van Gogh.

Lโ€™evento รจ incentrato sullโ€™apparente ossimoro โ€œtradizione modernizzataโ€. Apparente perchรฉ, come affermano gli organizzatori dellโ€™evento, Van Gogh ยซha edificato una casa moderna su fondamenta antiche, attraverso lโ€™uso vitale del colore cui ha aggiunto sia un tocco peculiare, sia composizioni audaci, dando vita a soggetti a lui cari plasmati con una forma nuova ed espressivaยป.

Per infoย :
Fondation Vincent van Gogh Arles
35 ter Rue du Dr Fanton
13200 Arles
https://www.fondation-vincentvangogh-arles.org/

mucem_picassoNon poteva mancare poi un appuntamento dedicato al maestro Picasso, innamoratosi della Provenza tanto da trasferirsi prima a Vallauris, dove iniziรฒ a dedicarsi intensamente al lavoro su ceramica e alla linoleografia, poi a Vauvenargues, piccolo borgo nei pressi di Aix, in cui svetta il Castello che egli acquistรฒ, oggi residenza privata.

Il MuCEM (Musรฉe des civilisations de lโ€™Europe et de la Mรฉditerranรฉe) di Marsiglia propone Picasso, Un Gรฉnie Sans Piรฉdestal (sino al 29 agosto 2016), un percorso, con 270 opere, che tratteggia lโ€™influsso delle arti e delle tradizioni popolari sulla creativitร  di questo istrionico e discusso artista. Tra le immagini tematiche piรน ricorrenti dellโ€™esposizione vi sono quelle legate alla musica, al circo e alla tauromachia; risalta poi la straordinaria manualitร  nei lavori compiuti da Picasso, un artista geniale profondamente ancorato alla materia e al contempo slegato da qualsiasi forma prefissata e prevedibile.

Per info:
Musรฉe des civilisations de lโ€™Europe et de la Mรฉditerranรฉe (MuCEM)
7 Promenade Robert Laffont
13002 Marseille
http://www.mucem.org

I Huaxtechi, popolo misconosciuto del Messico precolombiano Per gli appassionati (come la sottoscritta ) di archeologia e di antiche culture dellโ€™America Latina segnalo un appuntamento interessante, la mostra organizzata presso il Museo della Preistoria di Quinson dal titolo โ€œLes Huaxtรจques, peuple mรฉconnu du Mexique prรฉcolombienโ€ (I Huaxtechi, popolo misconosciuto del Messico precolombiano).

Aperta sino al 30 novembre 2016, lโ€™esposizione fa luce su unโ€™antica cultura, decisamente poco considerata rispetto alle civiltร  Maya e Azteca. 183 reperti tra sculture, ceramiche, tessuti tradizionali e oggetti rituali compongono la retrospettiva che descrive il modus vivendi di questa popolazione apparsa 3500 anni fa nel nord-est del Messico. Giunta al suo apogeo tra il X e il XVI secolo, la civiltร  dei Huaxtechi ha subito la conquista azteca e poi spagnola. Oggi sopravvivono pochissimi discendenti di questo antico popolo.

Per info:
Musรฉe de Prรฉhistoire des gorges du Verdon
Route de Montmeyan
04500 Quinson
http://www.museeprehistoire.com

 

Silvia C. Turrin