Sono in procinto di ultimare la mia Guida turistica dedicata alla Provenza, aggiungendo alcuni dettagli e box ai 19 Itinerari che ho segnalato.
Nella Guida ho parlato anche di Folon e del suo amore per Saint-Paul de Vence, cittadina incantevole, del dipartimento delle Alpi Marittime.
Jean-Michel Folon (1934-2005) fu grande amico di Cèsar, e come Chagall, ha trascorso molto tempo a Saint-Paul de Vence. Qui ha trovato ispirazione per alcune sue opere suggestive.
In questo borgo del sud della Francia, Folon viene ricordato soprattutto per il lavoro progettato all’interno della Cappella dei Penitenti Bianchi.
Questo monumento risalente al XVII secolo è stato restaurato solo una quindicina di anni fa e per l’occasione venne coinvolto Folon.
Sino al suo decesso, avvenuto nel 2005, l’artista belga ha concepito e creato i lavori preparatori degli affreschi, vetrate e sculture interne alla Cappella.
La serie di disegni e acquarelli da lui ideati hanno fornito la base per la realizzazione di diverse opere che si possono ammirare in questo spazio piccolo, ma evocativo, ovvero: un grande mosaico eseguito secondo la tecnica artistica di Ravenna da un atelier milanese, sotto la direzione di Matteo Berté; quattro vetrate realizzate dal mastro-vetraio di Chartres, Jacques Loire; due sculture, una in bronzo composta presso l’atelier Romain Barelier e l’altra in marmo rosa del Portogallo, realizzata a Pietrasanta, dallo scultore italiano Franco Cervietti; otto pitture a olio prodotte da Michel Lefebre, il quale si è basato sugli acquarelli dipinti da Folon. Il risultato è uno spazio poetico, ricco di sfumature cromatiche, di giochi di luce, un inno alla Pace.