Guardandola in lontananza, sembra che i suoi edifici si confondano con le tinte della roccia che circonda l’abitato. Moustiers-Sainte-Marie è classificata come uno dei villaggi più belli di Francia, ed è soprannominata la “città della faïence”. Camminando infatti per le sue vie s’incontrano tante botteghe e atelier dove dominano creazioni in maiolica; oggetti preziosi, la maggior parte realizzati in modo ancora rigorosamente artigianale, quindi dipinti a mano.
Tanti laboratori tramandano la tradizione raffinata e singolare della faïence, un vero patrimonio da non perdere, la cui storia si può scoprire entrando nelle sale del Museo della ceramica. Anche i nomi delle vie sono segnalati da targhette in ceramica, finemente decorate. Ma Moustiers non è solo maiolica. Il villaggio, così com’è strutturato, è già di per sé un gioiello storico-architettonico. Le abitazioni hanno mantenuto i colori delle tonalità ocra per conservare l’armonia cromatica col paesaggio circostante.
Moustiers è bella visitarla in primavera o in autunno, quando il suo volto più commerciale e caotico è meno invasivo: per ammirare la falesia che circonda Moustiers; per percorrere le sue viuzze; per attraversare il passage du cloitre, che conduce alla chiesa parrocchiale. Moustiers-Sainte-Marie è questo e molto altro ancora.
Marcel Provence e Moustiers-Sainte-Marie
Marcel Provence nacque l’11 aprile 1892 a Marsiglia, da una famiglia originaria di Aix en Provence. Il suo vero nome era Marcel Joannon, che cambiò nel 1911, per sottolineare il profondo legame e rispetto verso la terra natia, la Provenza. Da quel momento diventò strenuo difensore delle tradizioni e della cultura regionale. Promosse un’accesa campagna contro l’invasione economica e lo spionaggio tedesco in Provenza, contrastando quindi le mire espansionistiche della Germania. Di questo ne scrisse nelle pagine del libro Les allemands en Provence. Studiò la lingua, il folklore e le tradizioni provenzali, organizzando vari incontri. Oltre a rivalorizzare l’arte della maiolica a Moustiers-Sainte-Marie, fu attivo a Riez e sostenne la creazione del museo municipale di Barcelonnette. Fu amministratore del castello di Lourmarin e creò la prima Fondazione intitolata a Paul Cézanne.