Simbolo indiscusso della Provenza, l’olivo è una pianta la cui storia è antichissima…si deve alla civiltà Greca l’introduzione della coltivazione dell’olivo in questa terra…e da allora è un albero che è parte essenziale del sud della Francia, tanto che esistono Itinerari ad hoc che conducono il visitatore sulle strade degli ulivi.
In questo periodo è tempo di raccolta. Con diverse tempistiche e modalità i provenzali si dedicano a questo rito, un po’ serio e un po’ allegro, conviviale. Raccolgono, soprattutto a mano (magari con l’aiuto di “pettini” di legno) le preziose olive, le portano al frantoio più o meno vicino a casa per poi ottenere un olio dorato, imparagonabile a quello venduto nel grande centro commerciale…
L’olio, un tesoro da proteggere anche con marchi AOC (appellation d’origine contrôlée) e da celebrare con feste e riti che catapultano i presenti in un’atmosfera agreste, bucolica… scoprendo i tanti sapori e le tante espressioni dell’olio di oliva… e dell’ulivo.
Ho scoperto che ci sono diverse varietà di olive e quella chiamata Aglandau è la varietà più comune.
Poi c’è la Salonenque, coltivata soprattutto nella terra che fu tanto amata da Cézanne, ovvero la zona attorno ad Aix.
Storie e sapori che approfondiremo…
