Avignone fuori stagione โ€“ tappa al museo dโ€™arte contemporanea

Quando si pensa ad Avignone lโ€™immagine che subito viene in mente รจ quella del maestoso e ben noto Palazzo dei Papi. Un monumento imponente, che racchiude arte, storia, potere, cultura e religione, di cui parleremo in un futuro Post.

Qui, desidero concentrarmi su un luogo di Avignone che ho trovato meraviglioso: il museo d’arte contemporanea, meglio noto con il nome di Collection Lambert.

Un sito che merita di essere visitato anche da chi non segue o non conosce, ancora, lโ€™arte contemporanea, perchรฉ proprio in questo spazio i neofiti potranno avvicinarsi con passione e gioco alle nuove espressioni artistiche.

Infatti, questo museo d’arte contemporanea รจ strutturato in maniera tale da invitare il visitatore a entrare in connessione con le opere esposte.

Il luogo dove รจ accolto il museo รจ giร  di per sรฉ suggestivo. Anzi, occorre parlare al plurale visto che si tratta delle dimore Caumont e Montfaucon, originariamente costruite nel XVIII secolo da Jean-Baptiste Franque, poi ristrutturate da Rudy Ricciotti e dai fratelli Cyrille e Laurent Berger pensando proprio a una riconversione verso spazi museali adeguati.

Il risultato รจ unico: dallโ€™esterno si respira ancora unโ€™atmosfera retrรฒ, mentre allโ€™interno si entra in una dimensione fatta di colori e forme contemporanee.

Tra dipinti, installazioni, sculture, enormi tele eย  forme multicolor questo luogo museale โ€“ ampio circa 6000 mยฒ โ€“ introduce grandi e piccoli nel mondo della creativitร . E proprio qui si comprende come la realtร  possa essere percepita da ciascuno in modo diverso e per questo si puรฒ dire che la realtร  รจ irreale.

Ho visitato questo spazio museale alcuni fa, rimanendo colpita da tante opere, come: โ€œShe Installs Confidence and Picks His Brain Like a Saladโ€ di Jean-Michel Basquiat; la monumentale โ€œSilencioโ€ di Julian Schnalbel; lโ€™installazione in movimento โ€œOasisโ€ dellโ€™artista visivo Zilvinas Kempinas; e ancora โ€œBleu d’Idanthrรจneโ€ di Bertrand Lavier e le meravigliose geometrie cromatiche di Sol LeWitt.

Lโ€™iniziatore

Dobbiamo al mercante d’arte e collezionista, Yvon Lambert, lโ€™istituzione di un simile spazio, che venne inaugurato nel 2000, quando Avignone era Capitale Europea della Cultura. Dodici anni dopo, a seguito di lunghe trattative, Yvon Lambert donรฒ gran parte della sua collezione allo Stato francese. Si parla di oltre 500 opere, inalienabili, iscritte nell’inventario del Fondo nazionale per l’arte contemporanea.

Yvon Lambert, classe 1936, รจ tra i maggiori divulgatori e mecenati dellโ€™arte contemporanea in Francia. Si dice che la sua prima opera dโ€™arte lโ€™abbia acquistata a soli 14 anni. Cresciuto respirando lโ€™atmosfera artistica della Cรดte d’Azur attorno a Vence, Yvon Lambert ha sostenuto e fatto conoscere per tanti decenni svariati artistiย  contemporanei, da Lawrence Weiner a Carl Andre e il giร  citato Sol LeWitt.

Yvon Lambert, con la sua straordinaria collezione, ha introdotto nella Cittร  dei Papi le varie espressioni dellโ€™arte minimale e concettuale, integrando cosรฌ ad Avignone passato e presente, linguaggio sacro e linguaggio figurativo-astratto.

testo e foto Silvia C. Turrin

Il sito web della Collection Lambert

Provenza e il tempo dell’Avvento

Anche in Provenza il periodo dellโ€™Avvento รจ particolarmente sentito, tanto che gli รจ stato attribuito un nome specifico, ovvero tempoย โ€œcalendalโ€, che comprende le quattro domeniche prima del Natale.

Come ricordo nel mio Romanzo โ€œUnโ€™altra Vita in Provenzaโ€ (le cui copie cartacee sono praticamente esaurite…), lโ€™espressione ยซCalendau, aloยป รจ ancora molto diffusa nel Midi francese. Sono parole tipicamente provenzali che indicano tutto ciรฒ che riguarda il periodo natalizio.

ยซCalendauยป riprende le famose calende, che designavano โ€“ ai tempi dei Romani โ€“ il primo giorno di ogni mese. In questo caso, ยซCalendau, aloยปย si riferisce alla magia del tempo di Natale, mentre โ€œCalรจndoโ€ indica i cibi e i regali natalizi, ma anche lโ€™agrifoglio usato per decorare la tavola.

In passato, questa fase dellโ€™anno in terra provenzale era scandita da numerose tradizioni. Per esempio, lโ€™Avvento veniva annunciato per le strade, a suon di tamburelli e galoubet (una sorta di piffero di registro acuto diffuso in Provenza).

Tra le usanze in voga ancora oggi vi รจ quella di preparare una ghirlanda di foglie sempreverdi (o con bacche) da posizionare al centro della tavola o accanto allโ€™ingresso di casa. Sopra la ghirlanda erano poste quattro candele. Ogni domenica di Avvento viene accesa una candela simbolo di gioia e di luce.

Visitare la Provenza in questa fase dellโ€™anno รจ davvero suggestivo, grazie ai tipici addobbi luminosi che impreziosiscono ancor di piรน vari angoli di borghi e cittร .

Aix-en-Provence รจ certamente una delle mete che consiglio, perchรฉ รจ davvero magica nel periodo natalizio, tra luminarie, marchรฉs de Noรซl imperdibili, piazze decorate e le scritte in provenรงal proiettate sui muri cittadini.

Testo e foto Silvia C. Turrin

Autunno in Provenza: tempo di โ€œcourgesโ€

La Provenza affascina in ogni stagione, anche in autunno. Anzi, questo periodo dellโ€™anno รจ perfetto per scoprire quei luoghi presi dโ€™assalto dai turisti nei mesi estivi. O per immergersi negli incantevoli cromatismi della natura.

Basta ammirare le distese di vigne con i loro colori tra il rosso e il bronzo, sfumature che Van Gogh aveva immortalato nel suo quadro โ€œLes vignes rouges dโ€™Arlesโ€.

Ma i paesaggi provenzali regalano altre nuance, che variano dal verde scuro allโ€™arancione, a seconda del tipo di courge (zucca) coltivata.

Lโ€™autunno in Provenza รจ infatti scandito da diverse feste e manifestazioni che celebrano il mondo, non solo agricolo, delle courges. Artigiani e artisti si ispirano a questa cucurbitacea per realizzare diverse creazioni: dai dipinti ai giochi per bambini, dal cibo dedicato a palati โ€œgourmandโ€ a danze variopinte.

La fรชte de la courge a Rians, nel dipartimento del Var, รจ tra gli eventi autunnali a mio avviso imperdibili. รˆ dal 1996 che si svolge il secondo weekend del mese di ottobre e ogni anno attrae sempre tanta gente: i bambini sono certamente i primi a divertirsi e a stupirsi, ma anche qualche adulto riesce a ritrovare lโ€™animo fanciullesco grazie ai tanti stimoli che incontra tra le vie di Rians. Ad animare la festa giocolieri, artisti di strada… non mancano poi svariate creazioni ispirate alla regina della manifestazione: sua maestร  la zucca.

ALTRE IMMAGINI (scorri le slide)

รˆ stato proprio a Rians che ho scoperto lโ€™esistenza delle numerose varietร  di questo ortaggio tipicamente autunnale. Le diverse tipologie di zucca variano per forma, dimensione, colore e consistenza della polpa. Piccole, grandi, tonde, ovali, a clessidra, e persino quelle che sembrano grandi funghi o addirittura quelle che assumono sembianze animaliโ€ฆ come le zucche ornamentali (si vedano le foto qui pubblicate).

Non stupisce il fatto che alla festa di Rians ci sia il concorso per la zucca piรน bella e singolare, oltre che quello per la soupe piรน appetitosaโ€ฆ

Nel 2024, la fรชte de la courge a Rians si svolge il 12 e 13 ottobre, unโ€™occasione per immergersi nei colori e nei sapori autunnali della Provenza, anticipando le atmosfere di Halloween.

Testo e foto Silvia C. Turrin


Per immergersi nelle atmosfere provenzali
ti consiglio di leggere il LIBRO

Viaggio in Provenza e Occitania