Provenza e il tempo dell’Avvento

Anche in Provenza il periodo dellโ€™Avvento รจ particolarmente sentito, tanto che gli รจ stato attribuito un nome specifico, ovvero tempoย โ€œcalendalโ€, che comprende le quattro domeniche prima del Natale.

Come ricordo nel mio Romanzo โ€œUnโ€™altra Vita in Provenzaโ€ (le cui copie cartacee sono praticamente esaurite…), lโ€™espressione ยซCalendau, aloยป รจ ancora molto diffusa nel Midi francese. Sono parole tipicamente provenzali che indicano tutto ciรฒ che riguarda il periodo natalizio.

ยซCalendauยป riprende le famose calende, che designavano โ€“ ai tempi dei Romani โ€“ il primo giorno di ogni mese. In questo caso, ยซCalendau, aloยปย si riferisce alla magia del tempo di Natale, mentre โ€œCalรจndoโ€ indica i cibi e i regali natalizi, ma anche lโ€™agrifoglio usato per decorare la tavola.

In passato, questa fase dellโ€™anno in terra provenzale era scandita da numerose tradizioni. Per esempio, lโ€™Avvento veniva annunciato per le strade, a suon di tamburelli e galoubet (una sorta di piffero di registro acuto diffuso in Provenza).

Tra le usanze in voga ancora oggi vi รจ quella di preparare una ghirlanda di foglie sempreverdi (o con bacche) da posizionare al centro della tavola o accanto allโ€™ingresso di casa. Sopra la ghirlanda erano poste quattro candele. Ogni domenica di Avvento viene accesa una candela simbolo di gioia e di luce.

Visitare la Provenza in questa fase dellโ€™anno รจ davvero suggestivo, grazie ai tipici addobbi luminosi che impreziosiscono ancor di piรน vari angoli di borghi e cittร .

Aix-en-Provence รจ certamente una delle mete che consiglio, perchรฉ รจ davvero magica nel periodo natalizio, tra luminarie, marchรฉs de Noรซl imperdibili, piazze decorate e le scritte in provenรงal proiettate sui muri cittadini.

Testo e foto Silvia C. Turrin

Autunno in Provenza: tempo di โ€œcourgesโ€

La Provenza affascina in ogni stagione, anche in autunno. Anzi, questo periodo dellโ€™anno รจ perfetto per scoprire quei luoghi presi dโ€™assalto dai turisti nei mesi estivi. O per immergersi negli incantevoli cromatismi della natura.

Basta ammirare le distese di vigne con i loro colori tra il rosso e il bronzo, sfumature che Van Gogh aveva immortalato nel suo quadro โ€œLes vignes rouges dโ€™Arlesโ€.

Ma i paesaggi provenzali regalano altre nuance, che variano dal verde scuro allโ€™arancione, a seconda del tipo di courge (zucca) coltivata.

Lโ€™autunno in Provenza รจ infatti scandito da diverse feste e manifestazioni che celebrano il mondo, non solo agricolo, delle courges. Artigiani e artisti si ispirano a questa cucurbitacea per realizzare diverse creazioni: dai dipinti ai giochi per bambini, dal cibo dedicato a palati โ€œgourmandโ€ a danze variopinte.

La fรชte de la courge a Rians, nel dipartimento del Var, รจ tra gli eventi autunnali a mio avviso imperdibili. รˆ dal 1996 che si svolge il secondo weekend del mese di ottobre e ogni anno attrae sempre tanta gente: i bambini sono certamente i primi a divertirsi e a stupirsi, ma anche qualche adulto riesce a ritrovare lโ€™animo fanciullesco grazie ai tanti stimoli che incontra tra le vie di Rians. Ad animare la festa giocolieri, artisti di strada… non mancano poi svariate creazioni ispirate alla regina della manifestazione: sua maestร  la zucca.

ALTRE IMMAGINI (scorri le slide)

รˆ stato proprio a Rians che ho scoperto lโ€™esistenza delle numerose varietร  di questo ortaggio tipicamente autunnale. Le diverse tipologie di zucca variano per forma, dimensione, colore e consistenza della polpa. Piccole, grandi, tonde, ovali, a clessidra, e persino quelle che sembrano grandi funghi o addirittura quelle che assumono sembianze animaliโ€ฆ come le zucche ornamentali (si vedano le foto qui pubblicate).

Non stupisce il fatto che alla festa di Rians ci sia il concorso per la zucca piรน bella e singolare, oltre che quello per la soupe piรน appetitosaโ€ฆ

Nel 2024, la fรชte de la courge a Rians si svolge il 12 e 13 ottobre, unโ€™occasione per immergersi nei colori e nei sapori autunnali della Provenza, anticipando le atmosfere di Halloween.

Testo e foto Silvia C. Turrin


Per immergersi nelle atmosfere provenzali
ti consiglio di leggere il LIBRO

Viaggio in Provenza e Occitania

Sault, profumo di lavanda

โ€œQui la lavanda profuma il cielo e la terra, e gioca con le ombre e con la luceโ€.

Cosรฌ Jean Giono descriveva i paesaggi tra Sault, Le Contadour e il Plateau dโ€™Albion; Nellโ€™aria la fragranza inconfondibile della lavanda, pianta simbolo per eccellenza della Provenza. Ed รจ proprio nei luoghi che furono tanto cari a Giono che si ammirano, in estate, splendidi campi fioriti dai cromatismi viola e blu.

foto Silvia C. Turrin

Molti amici e conoscenti, immancabilmente ogni anno, sapendo della mia passione per questa pianta e per questa terra (ho scritto persino un Romanzo dal titolo โ€œUnโ€™altra vita in Provenzaโ€) mi chiedono qual รจ il periodo migliore per vedere le distese fiorite.

Per rispondere, occorre sempre precisare la zona che si vorrebbe visitare. Nel caso di Sault e dintorni, la lavanda vera (che non รจ il lavandin, una varietร  piรน diffusa, facile da coltivare, ma meno pregiata) inizia a colorare i paesaggi verso la fine di giugno. Nel mese di luglio la lavanda diffonde tutta la sua poetica bellezza. In genere, รจ nelle prime settimane di agosto che poi avviene la raccolta, per produrre il profumatissimo e benefico olio essenziale.

Con i mutamenti del clima, la tradizionale stagionalitร  della fioritura della lavanda puรฒ variare, in base allโ€™andamento delle temperature e alla quantitร  di pioggia caduta nei mesi precedenti. รˆ per questo che negli ultimi anni, giร  all’inizio di agosto, รจ facile vedere i campi di lavanda giร  sfalciati.

Il villaggio di Sault, a 760 metri sul livello del mare, si erge su uno sperone roccioso ed รจ famoso proprio perchรฉ รจ una delle tappe piรน importanti del cosiddetto โ€œpercorso della lavandaโ€. A Sault, da vari punti privilegiati, si ammirano a perdita d’occhio campi di lavanda. I turisti, in estate, sono numerosissimi, provenienti da varie zone del mondo, e il loro numero si moltiplica in occasione della Festa della Lavanda, che viene celebrata ogni anno il 15 agosto.

Durante questo evento vengono proposte diverse animazioni, sfilate di gruppi folkloristici, giochi nelle piazzette, canti e balli tradizionali, il marchรฉ lungo le vie. Un tripudio di fiori e di prodotti rigorosamente a base di lavanda. Sarร  possibile poi scoprire come avviene il processo di distillazione per ottenere il profumatissimo olio essenziale. Anche i piรน piccoli potranno divertirsi a conoscere il mondo delle api e a seguire laboratori pedagogici sugli animali di Provenza.

Nel 2023 si svolge la 36แตƒ edizione. Una festa che non stanca mai, proprio come il profumo e il fascino della lavanda. Unโ€™occasione per immergersi nella cultura e coltura di questa pianta che, per secoli, cresceva spontaneamente in Provenza. Pastori e contadini la raccoglievano per profumare ambienti e per le sue numerose proprietร  benefiche. Poi, grazie allโ€™intuizione dei profumieri di Grasse, la lavanda รจ diventata ricercatissima nella preparazione di pregiate fragranze e in aromaterapia. L’olio essenziale di lavanda vera, tra le varie virtรน, รจ cicatrizzante, antisettico e favorisce un buon sonno.

Appassionata come sono di Provenza, persino nel mio recente libro dedicato alle โ€œMeditazioni con i fioriโ€ ho inserito un capitolo incentrato sulla lavanda. Per saperne di piรน clicca qui.

Scoprire la lavanda a ritmo lento

Per addentrarsi davvero nel mondo profumato della lavanda si possono percorrere i sentieri botanici tra Sault e il vicino villaggio di Ferrassiรจres. Si ammirano da vicino i campi in piena fioritura e si incrociano lungo il percorso pannelli didattici ricchi di tante informazioni sulla lavanda. Un modo per uscire dai sentieri battuti, per spegnere lโ€™auto e inoltrarsi nei campi fioriti con uno spirito ecologico. Sentieri percorribili anche in vรฉlo. Un modo diverso per conoscere i borghi circostanti, ancora autentici nelle loro tradizioni, come Aurel, Saint-Trinit e Saint-Christol.

Con un ritmo lento si possono poi visitare quelle aziende agricole che coltivano e distillano la lavanda con metodi che hanno valso loro lโ€™AOP, lโ€™Appellation d’origine protรฉgรฉe, ovvero Denominazione di Origine Protetta.

Concludiamo questo scritto, ancora, come nell’incipit, con le parole di Giono:

ยซBasta un bouquet di lavanda perchรฉ si parli a voi,
in un linguaggio dโ€™una densitร  strana,
di libertร  essenziali che sono il fascino di questi altopiani di Provenzaยป.

Testo e foto Silvia C. Turrin


IL LIBRO “UN’ALTRA VITA IN PROVENZA”

IL LIBRO DELLE MEDITAZIONI CON I FIORI